Autori: Bertola S., Broglio A., Gurioli F., De Vecchi G., De Stefani M., Facciolo A., Fiore I., Tagliacozzo A., Pallecchi P.
Abstract: Viene offerto un quadro della dinamica insediativa aurignaziana a Grotta di Fumane con approfondimenti sulla stagionalità inferita su base archeozoologica. Grazie all’analisi dell’eruzione dentaria dei resti scheletrici degli ungulati cacciati, è stato possibile ricondurre l’occupazione del sito al periodo estivo-autonnale e talora invernale. A questi dati si aggiungono le determinazioni petrografiche della selce, di una varietà di radiolarite, delle serpentiniti e degli strumenti in calcare, ritenuti affidabili indicatori per definire areali di approvvigionamento nell’arco ligure, nelle Prealpi Lombarde e in ambito locale. Gli spettri faunistici e tafonomici attestano l’interesse verso la caccia agli ungulati e ai carnivori. Regionale è anche la provenienza delle ocre rinvenute concentrate nel sedimento e utilizzate per le opere d’arte. Infine, gli autori si interrogano anche sui contesti di approvvigionamento delle conchiglie marine utilizzate a scopo ornamentale, fornendo alcune ipotesi.