Annuari di scavo

Elenco annuari di scavo:

Campagna 2014 |Campagna 2013 |Campagna 2012 | Campagna 2011 | Campagna | 2010 | Campagna 2009 | Campagna 2008 | Campagna 2007 | Campagna 2006 | Campagna 2003 | Campagna 2002 | Campagna 2001 | Campagna 2000 | Campagna 1999 | Campagna 1998 | Campagna 1997 | Campagna 1996 | Campagna 1995 | Campagna 1993 | Campagna 1992 | Campagna 1991 | Campagna 1990 | Campagna 1989 | Campagna 1988 |

CAMPAGNA 2014

Durata: 7 Luglio – 27 Agosto

Finanziamenti: Università di Ferrara, Comunità Montana della Lessinia – Parco Naturale Regionale della Lessinia, Comune di Fumane, Max Plank Institute – Department for Evolutionary Anthropology, Impresa di Costruzioni e Restauro Roberto Gardina, Bacino Imbrifero Montano Adige, Banca di Credito Cooperativo della Valpolicella.

Direttore: M.Peresani

Partecipanti: dottorandi e studenti: C.Jéquier, M.Obradović, G.Oxilia, A.Livraghi A.Aleo, D.Delpiano, M.Forte, G.Oxilia, M.Radinovic, S.Spitti (Univ. Ferrara), N.Pasqualini, F.Fapanni, G.Gatti, S.Pillon, M.T. Vizzari, A.Braga, K.Berti, D.Marcazzan, V.Amonti, Z.Ceccato, F.Acqui, G.Ghiselli, F.Sciano, F.de Rosa (Univ. Verona)

Lo scavo archeologico a Grotta di Fumane è stato preceduto da una ampia campionatura di sedimenti dalla sequenza aurignaziana e da quella musteriana strati A10 e A11 nell’ambito di una ricerca sui microresidui organici. A questo proposito, è stato applicato un rigido protocollo di campionamento dei manufatti litici, in osso e di qualche conchiglia marina, poi destinati all’analisi nel Laboratorio Tracéo dell’Università di Liegi. L’indagine è stata incentrata in un riquadro all’interno della cavità, dove è stata attraversata l’intera sequenza dalla sommità alla base dello strato A2 e in un’area meno estesa nella zona atriale, dove sono stati esplorati gli strati musteriani A10 e A11. Il primo settore ha confermato l’estensione verso l’interno della cavità dello strato A2R arrossato dall’ocra e ha restituito reperti aurignaziani comparabili a quelli già noti. Le due unità musteriane si sono invece rilevate ricche di reperti e di resti faunistici, ma soprattutto estremamente bene conservate con una sequenza di sottili livelletti di breccia alternati a livelli antropici con focolari. Ognuno di questi è stato sezionato, documentato e campionato. Nei livelli sono state rinvenute schegge di selce e ossa di erbivori come cervi, megaceri, caprioli e stambecchi.

Reperti significativi: industria litica, resti faunistici.

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CAMPAGNA 2013

Durata: 2 Luglio – 30 Agosto

Finanziamenti: Università di Ferrara, Comunità Montana della Lessinia – Parco Naturale Regionale della Lessinia, Comune di Fumane, Max Plank Institute – Department for Evolutionary Anthropology, Fondation Fyssen, Impresa di Costruzioni e Restauro Roberto Gardina, Albino Armani winegrovers, Banca di Credito Cooperativo della Valpolicella.

Direttore: M.Peresani

Partecipanti: dottorandi e studenti: C.Jéquier, M.Obradović, G.Oxilia, A.Livraghi (Univ. Ferrara), G.Benoni, E.Cristini, E.Martorana, D.Vallenari, R.Carli, A.Zanon, L.Paganotti, L.Tagliabue (Univ. Verona)

Con questa campagna di scavo si può considerare completata l’esplorazione dello strato A9. L’intervento si è incentrato nella zona atriale della cavità al di sotto della galleria A, in due riquadri, dove è stato rimosso lo strato A7 per poi scendere nel sottostante strato A9 suddiviso in vari sottolivelli. Sono stati esposti altri focolari, ognuno dei quali è stato sezionato, documentato e campionato. Disperse nel sedimento sono state rinvenute schegge di selce e ossa di erbivori come cervi, megaceri, caprioli e stambecchi. Ulteriori resti avifaunistici, di varie taglie e specie, sono stati raccolti e predisposti per la determinazione tassonomica. Alla fine della campagna di scavo la grotta è stata esposta interamente per effettuare una scansione 3D e una campagna di prospezioni geofisiche con l’ausilio di georadar, prospezione acustica e tomografica elettrica computerizzata, in collaborazione del Dipartimento di Ingegneria e del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara, nell’ambito di un progetto di Dottorato di ricerca della Dott.ssa Maria Obradović.

Reperti significativi: industria litica, resti faunistici.

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CAMPAGNA 2012

Durata: 2 Luglio – 29 Settembre

Finanziamenti: National Geographic Society, Max Plank Institute, Department for Evolutionary Anthropology, Università di Ferrara, Comunità Montana della Lessinia – Parco Naturale Regionale della Lessinia, Comune di Fumane, Impresa di Costruzioni e Restauro Roberto Gardina, Albino Armani winegrovers, Banca di Credito Cooperativo della Valpolicella.

Direttori: M.Peresani

Partecipanti: collaboratori: R.Duches, M.Romandini, A.Tagliacozzo, A.Picin; dottorandi e studenti: L.Centi, C.Jéquier, M.Boldrin, M.Obradović, F.Valletta, E.Leger, L.Carrera, E.Valente, D.Basile, A.Cocilova, E.Ghezzo, C.Rebesani, N.Nannini, L.Audino, V.Vaccari, D.Delpiano, Sharada (Univ. Ferrara), M.Ferrari, P.Caporali, I.Fazzini, M.Marangoni, G.Oxilia, S.Intelisano, G.Guadagnino, B.Peresani, S.Peresani.

Questa lunga campagna di scavo ha permesso di esplorare definitivamente lo strato A9 nel settore sinistro della cavità atriale su un’area complessiva di circa 10 mq, prospiciente la galleria A. L’asportazione dell’intera sequenza dalla base dello strato A7 fino al tetto dello strato A10 si è rivelata complessa per la fitta stratificazione di sottili livelli archeologici intercalati a livelli di sabbie, pietre e, nella zona più esterna, limi di origine eolica. Molti sono i manufatti recuperati, selci scheggiate, ossa e varie ossa di uccelli, ma di assoluta importanza è la presenza di molte strutture di combustione caratterizzate da carboni, cenere e sedimento arrossato dal calore del fuoco. Da notare anche la presenza alla base dello strato A9 di un accumulo di piccole schegge di selce assieme al blocco da cui sono state staccate.

Reperti significativi: industria litica, resti faunistici.
 

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CAMPAGNA 2011

Durata: 20 Luglio – 3 Settembre

Finanziamenti: Università di Ferrara, Comunità Montana della Lessinia – Parco Naturale Regionale, Comune di Fumane, Impresa di Costruzioni e Restauro Roberto Gardina, Azienda Vitivinicola Albino Armani, Banca di Credito Cooperativo della Valpolicella.

Direttori: M.Peresani

Partecipanti: collaboratori: R.Duches, M.Romandini; dottorandi e studenti: L.Centi, E.Cocca, S.Dallatorre, C.Jéquier, N.Nannini, L.Carrera, M.Obradovic, F.Breglia, M.Cason, M.Ruli Fauzi (Univ. Ferrara), V.Quaglio, D.Bordoni, E.Soriga, A.Danti, M.Stefani, A.Picin.

La campagna porta al completamento dello scavo dello strato A9 nel settore sinistro della cavità atriale su un’area complessiva di circa 10 mq. Vengono così asportati i livelli basali del complesso stratigrafico A9, recuperando manufatti litici e ossa tra cui un dente umano, in quantità confrontabile con i livelli scavati nel corso della campagna di scavo 2010. La variabilità sedimentaria rende lo scavo complicato ma non ostacola la scoperta di altri resti di focolari nel livello A9II, coperti dal sottile livelletto sabbioso noto con il nome di A9sabbieII. Viene esposto definitivamente su tutta l’area lo strato sottostante, A10.

Reperti significativi: denti umani, resti di uccelli in connessione anatomica, industria litica, ossa.

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CAMPAGNA 2010

Durata: 6 Luglio – 30 Agosto

Finanziamenti: Comunità Montana della Lessinia, Fondazione Cariverona, Regione del Veneto – Dipartimento Cultura, Comune di Fumane, Impresa di Costruzioni e Restauro Roberto Gardina.

Direttori: M.Peresani

Partecipanti: S.Muratori, R.Duches, M.Romandini, E.Valente, E.Di Taranto, S.Magosso, E.Locatelli, M.Bertolini, L.Centi, C.Bovolenta, C.Jéquier, E.Ghezzo, N.Nannini, A.Di Pinto, A.Danti, M.De March, A.Picin, L.Carrera, F.Santaniello, M.Venturini, A.Pastoors, G.Terlato, S.Frani.

Dopo avere concluso l’asportazione dello strato A9 dall’entrata della piccola galleria C, viene aperto lo scavo nel settore sinistro su un’area complessiva di 10 mq. Viene asportato completamente lo strato A7 e vengono esposti manufatti litici e ossa tra cui un dente di leone e un dente umano, in quantità comparabile con il settore scavato lo scorso anno. Le variazioni nella composizione dei sedimenti rendono lo scavo complicato ma permettono di riconoscere almeno tre sottolivelli di occupazione antropica, distinti in A9, A9I, A9II, separati da sottili livelletti di sabbie gialle che ne facilitano lo scavo. Ciascuno di questi livelli antropici si presenta arricchito dai resti di nove focolari.

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Reperti significativi: industria litica, ossa.

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CAMPAGNA 2009

Durata: 27 Luglio – 5 Settembre

Finanziamenti: Comunità Montana della Lessinia, Fondazione Cariverona, Regione del Veneto – Dipartimento Cultura e Comune di Fumane.

Direttori: M.Peresani

Partecipanti: S.Muratori, R.Duches, M.Romandini, E.Valente, E.Di Taranto, S.Magosso, E.Locatelli, M.Bertolini, L.Centi, C.Bovolenta, C.Jéquier, E.Ghezzo, N.Nannini, A.Di Pinto, A.Danti, M.De March, A.Picin, L.Carrera, F.Santaniello, M.Venturini, A.Pastoors, G.Terlato, S.Frani.

Viene rimosso completamente lo strato A7 dal settore occidentale della grotta, su un’area di circa 10mq, per esporre il sottostante strato A9 caratterizzato dall’importante cambiamento tecnologico con industria discoide. Da questo livello vengono recuperati manufatti litici e ossa, ma in quantità minore rispetto al soprastante strato A6. Non mancano i resti di focolari, in tutto sei, rinvenuti sia al tetto che alla base dello strato, a testimonianza della ripetuta occupazione di questo settore. In prossimità della parete lo strato A9 si divide in due livelli separati da una breccia originata dal gelo-disgelo.

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Reperti significativi: industria litica, ossa.

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CAMPAGNA 2008

Durata: 7 Agosto – 18 Settembre

Finanziamenti: Comunità Montana della Lessinia, Fondazione Cariverona, Regione del Veneto – Dipartimento Cultura e Comune di Fumane

Direttori: M.Peresani

Partecipanti: S.Muratori, R.Duches, M.Romandini, C.Dalla Valle, E.Valente, G.Peretti, C.Bovolenta, A.Danti, G.Magno, E.Bedin, G.Coradeschi, S.Candeo, G.Mantovani, M.De March, A.Fontaine, G.Rubinatti, A.Picin.

Viene terminata l’asportazione dello strato A6 nella zona di entrata della galleria, dove vengono esposte altre strutture interpretabili come testimonianza di foco1ari. Alcune sono parzialmente sovrapposte tra loro, altre continuano al di sotto della sezione della galleria A. Quest’ultima è stata ripulita e ravvivata per renderla più visibile e metterne in evidenza la successione di strati e livelli sedimentari che attraversa il passaggio tra Paleolitico medio e Paleolitico superiore. Viene scavato parzialmente lo strato A7 sottostante, sterile. Nel mese di ottobre, la sezione viene consolidata dalla Ditta Giovanazzi con silicato di etile, sostanza che non altera il colore originario del sedimento.

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Reperti significativi: industria litica, ossa.

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CAMPAGNA 2007

Durata: 9 Agosto – 27 Ottobre

Finanziamenti: Comunità Montana della Lessinia, Fondazione Cariverona, Regione del Veneto – Dipartimento Cultura e Comune di Fumane, Banca di Credito Cooperativo della Valpolicella.

Direttori: A.Broglio, M.Peresani

Partecipanti: S.Muratori, R.Duches, M.De March, V.Dal Bel, E.Valente, C.Dalla Valle, A.Danti, L.Peruchetti, V.Vanghi, S.Scaramucci, G.Fronza, E.Bedin, F.Di Grazia, C.Tomio, E.Di Taranto, A.Fedrigotti, M.Faltinelli, M.Pavan, E.Somma, C.Capuano, A.Castagna, gli stagisti A.Gelmetti, S.Sartori, A.Gubbiotti, P.Melato, B.Bussola.

Viene completato lo scavo dello strato A5 scoprendo altri focolari e varie concentrazioni di carboni. Al di sotto, vengono rimossi gli strati A5+A6 e A5BR per esporre il livello A6 e le strutture in un’area ampia poco più di una decina di mq. Il loro numero riflette la frequenza delle occupazioni umane. L’area si rivela di estrema importanza per ricostruire l’organizzazione spaziale dell’abitato neandertaliano, che comprendeva una zona adibita all’installazione di punti fuoco circondata da una fascia di accumulo di prodotti della combustione, a sua volta complementare al settore scavato negli anni precedenti, deputato alla macellazione delle carcasse animali e alla scheggiatura della selce.

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Reperti significativi: industria litica, ossa.

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CAMPAGNA 2006

Durata: Agosto, Settembre e Ottobre

Finanziamenti: Comunità Montana della Lessinia, Fondazione Cariverona, Regione del Veneto – Dipartimento Cultura e Comune di Fumane.

Direttori: A.Broglio, M.Peresani

Partecipanti: M.De Stefani, F.Gurioli, S.Ziggiotti, S.Muratori, R.Duches, G.Berruti, S.Viola, D.Ghesini, F.Consolini, V.Parere, C.Boggio, M.Romandini, C.Conci, V.S.Manzon, E.Flor, G.Aimola, S.Gardin, A.Mazzaglia, L.Arena, M.De March, M.Stefani, M.Bertolini, A.Picin, D.Peretti, F.Cadeddu, R.Jerace, M.Dunia, R.L.Graziano, A.Danti, T.Cristelli, L.Moreau, J.Chrzavzez, A.Castagna, R.Favero, P.Pretto.

Lo scavo ha esplorato in estensione i livelli uluzziani A3 e A4 e quelli musteriani all’interno della grotta, lungo la parete sinistra. Da A3 viene asportata definitivamente la struttura A3SIV, esposta nella campagna precedente. Lo strato A4 restituisce scarsi reperti, alcuni dei quali dalla struttura A4SII. Al di sotto, viene esplorata l’unità A5 che contiene quattro strutture di combustione, A5SI, A5SII, A5SIV e A5SIII, quest’ultima con pietre disposte a semicerchio. Ne viene eseguito un calco in resina. Infine, dopo avere asportato lo strato A5+A6, viene esposto in quattro riquadri lo strato A6, molto antropizzato.

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Reperti significativi: industria litica uluzziana, strutture, industria litica Levallois, ossa.

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CAMPAGNA 2003

Durata: 25 agosto – 11 ottobre

Finanziamenti: Regione del Veneto – Dipartimento Cultura, Comunità Montana della Lessinia

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi, M.Peresani

Partecipanti: A.Tagliacozzo, M.De Stefani, S.Bertola, C.Tartarini, D.Marini, F.Gurioli, R.Miolo, F.Secco, M.Formaglio, S.Gardin, L.Govoni, L.Formigaro, S.Muratori, D.Vendemini, M.Cristoferi, E.Morsiani, A.Bizzi

Prosegue lo scavo nel settore interno della cavità, dove gli strati del Paleolitico superiore vengono asportati da tre riquadri, esponendo Dlf con ossa di grandi erbivori, D1e con ossa e clasti arrossati, D1d e D1dbase con carboni, schegge e una punta a dorso marginale aurignaziana. Seguono D1c, D3a+b, D3balpha, D3a+bsabbie, D3+D6 e infine A2 e A2R, sempre ricco di ocra, ma alla cui base si trova un livello scuro (A2N). A partire da D3balpha, che presenta selci e clasti verticalizzati, i depositi si immergono verso il centro della grotta. In questa zona anche i livelli musteriani, A5+A6, A6 e A7 sono molto deformati da corrugamenti. Affiora A9, molto ricca di materiali.

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Reperti significativi: industria litica e su osso, resti faunistici, ocra, conchiglie marine.

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CAMPAGNA 2002

Durata: 26 agosto – 31 ottobre.

Finanziamenti: Regione del Veneto – Dipartimento Cultura, Comunità Montana della Lessinia

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi, M.Peresani

Partecipanti: A.Tagliacozzo, M.De Stefani, S.Bertola, C.Tartarini, D.Marini, F.Gurioli, A. Castagna, M.Usala, C.Galotta, R.Miolo, F.Secco, G.Lovo, M.Formaglio, P.Beria, S.Gardin, G.Frescura, L.Masoli, L.Govoni, L.Formigaro, S.Muratori, D.Vendemini, M.Cristoferi, E.Morsiani, A.Bizzi, M.Picin

Con questa campagna ha inizio l’esplorazione della cavità interna lungo la parete destra, scavando una porzione di deposito dalle unità D1e e A2R. Viene quindi intaccato anche il livello a carboni Dld senza che questo restituisca altri reperti. Vengono esposti D3a+b, D3balpha, D3a+bsabbie, D3+D6 e infine A2 e A2R. Lo scavo completa anche l’asportazione delle unità A5+A6 e A6 nell’area atriale, rilevando forti concentrazioni di ossa e manufatti litici.

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Reperti significativi: industria litica e su osso, resti faunistici, ocra, conchiglie marine.

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CAMPAGNA 2001

Durata: 7 settembre – 4 ottobre.

Finanziamenti: Regione del Veneto – Dipartimento Cultura, Comunità Montana della Lessinia Fondazione Cariverona

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi, M.Peresani

Partecipanti: C.Fiocchi, M.De Stefani, S.Bertola, C.Tartarini, D.Marini, F.Gurioli, L.Bolognesi, L.Cavallari, G.Dorigo, F.Gennari, S.Gulmini, A.Miorelli, A.Michelon, M.Pertner, K.Gobbato, J.Kaczanowska, A.Castagna, R.Favero

Lo scavo interessa le unità A5+ A6 e A6 nell’area atriale, scoprendo forti concentrazioni di ossa e manufatti litici successivamente rimossi previo rilevamento. Nel settore opposto si scavano i livelli D1f-D1e-D1d, nei quali vengono scoperte pietre con tracce di ocra (D1e e D1d), qualche manufatto di selce (D1d), e un livello carbonioso con grossi carboni (D1dbase) di difficile attribuzione (Aurignaziano? Gravettiano?). Sotto D1c, molto scarsa di manufatti, vengono esposti D3a+b e D6, D3ba. Al di sopra di A1 si trova una forte concentrazione di ocra denominata S21. Infine vengono scavate A2 e A2R, quest’ultima costituita da un sedimento fine e molto arrossato.

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Reperti significativi: industria litica e su osso, resti faunistici, ocra.

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CAMPAGNA 2000

Durata: 7 settembre – 4 ottobre.

Finanziamenti: Regione del Veneto – Dipartimento Cultura, Comunità Montana della Lessinia Fondazione Cariverona

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi, M.Peresani

Partecipanti: C.Fiocchi, M.De Stefani, C.Tartarini, D.Marini, R.Rizzon, J.Kaczanowska, A.Castagna, R.Favero.

La campagna permette di completare lo scavo dei focolari messi in luce l’anno precedente, S16, S17 e S18 e di proseguire lo scavo di A2 verso la galleria A, dove lo strato viene sostituito da sabbie sterili. I focolari sono alloggiati in modeste depressioni. Solo S17 presenta un riempimento con più livelli, uno molto antropizzato, una linea di carboni, una lente di sabbie, una lente organica, un livello con grossi carboni e infine il substrato con locali arrossamenti. È anche emersa un’altra rifiutaia ottimamente conservata, S20, disposta direttamente su A3, con ossa fratturate, selci ritoccate e non ritoccate, alcune fratturate dal fuoco, inglobate in un sedimento molto organico.

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Reperti significativi: epifisi in connessione anatomica, industria litica e su osso, resti faunistici.

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CAMPAGNA 1999

Durata: 27 agosto – 2 ottobre.

Finanziamenti: Regione del Veneto – Dipartimento Cultura, Comunità Montana della Lessinia, Fondazione Cariverona, Unione Europea (Raffaello Programme)

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi, M.Peresani

Partecipanti: S.Bertola, C.Fiocchi, C.Tartarini, M.De Stefani, A.Riva, M.Ksiazek, J.Kaczanowska, G.Di Anastasio, N.Cappellozza, G.Mondini, A.Castagna.

È l’anno della scoperta delle pietre dipinte aurignaziane, il mustelide dallo strato D3dbase, lo sciamano dal D5. Lo scavo asporta lo strato A2, che tende a rarefarsi verso l’esterno fino a scomparire in corrispondenza di un dosso formato dall’accumulo di polveri eoliche. Vengono scoperti i focolari S16, S17, S18 e la rifiutaia S19. S16 è formato da una cintura esterna con porzioni di rami carbonizzati, orientati verso il centro. S18 è grossomodo semicircolare, delimitato da una pietra. Tutti e tre presentano il terreno sottostante arrossato. S19 è ricca di ossa tra cui una mandibola di lupo, carboni e selci scheggiate.

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Reperti significativi: pietre dipinte, industria litica, strutture, resti faunistici.

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CAMPAGNA 1998

Durata: 31 agosto – 7 ottobre.

Finanziamenti: Regione del Veneto – Dipartimento Cultura, Comunità Montana della Lessinia Fondazione Cariverona, Unione Europea (Raffaello Programme)

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi, M.Peresani

Partecipanti: S.Bertola, C.Tartarini, L.Bolognesi, D.Marini, M. De Stefani e F.Verza, I.Masin, F.Bona, E.Condà, N.Cappellozza, i Sigg. B.Chiuppani, G.Mondini, A.Castagna.

Le ricerche hanno permesso di esplorare la stratigrafia aurignaziana da D3balpha ad A2 su una vasta area nella zona atriale ed estema della cavità, in vicinanza della parete destra. In sequenza, D3d è un livello antropizzato che contiene una struttura formata da pietre adiacenti disposte suborizzontali, in continuità con la struttura scoperta nel 1990. Al di sotto si trovano i livelli D3dbase, Al, A2 che contiene i resti di due focolari. Questo livello scompare a tratti, soprattutto verso la parete rocciosa, dove viene sostituito da sabbie. Poggia sullo strato A2base, mentre in alcuni punti compare A1alpha, una breccia interposta tra A2 e A1.

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Reperti significativi: industria litica e su osso, strutture, resti faunistici.

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CAMPAGNA 1997

Durata: 3 settembre – 13 ottobre

Finanziamenti: Regione del Veneto – Dipartimento Cultura, Comunità Montana della Lessinia.

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi, M.Peresani

Partecipanti: S.Bertola, C.Tartarini, S.Barioni, M.Baù, L.Bolognesi, LCavallari, G.Dorigo, F.Gennari, S.Gulmini, D.Marini, M. De Stefani, F.Verza, L.Moser, F.Cavulli, P.Coller, C.Falqui, A.Miorelli, O.Michelon, M.Pertner, P.Salzani, A.Radini, V.Valsecchi, A.Angelini, F.De Carli, F.Tagliente, A.Castagna, G.Mondini.

Il proseguimento dello scavo nella zona liberata dai depositi l’anno precedente ha interessato i livelli D3a e D3b, dove viene esposto il suolo d’abitato D3balfa. Questo è un livello scuro carbonioso con un focolare pluristratificato, una concentrazione di schegge e lame staccate da un unico blocco di selce e vari resti ossei. Al di sotto viene completato lo scavo dello strato D3d con la sua struttura di pietre disposte ad arte, a formare una sorta di pavimentazione. Lo scavo prosegue nel settore C, i cui depositi si estendono all’interno di una galleria di nuova scoperta, non visibile in precedenza. Vengono riconosciute 15 unità stratigrafiche, alcune delle quali molto ricche di reperti.

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Reperti significativi: industria litica Aurignaziana, industria litica Levallois

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CAMPAGNA 1996

Durata: 16 settembre – 26 ottobre

Finanziamenti: Comunità Montana della Lessinia, Regione del Veneto – Assessorato alla Cultura Ministero dei Beni Culturali, Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi

Partecipanti: P.Cassoli, M.Peresani, N.Strada, C.Piocchi, M.Appoloni, D.Angelucci, G.Mondini, M. De Stefani, C.Tartarini, A.Ramazzina, L.Bolognesi, P.Gennari, C.Pizzi, D.Silvestri, S.Bertola, I.Lezuo, L.Moser, P.Verza, L.Cattani, A.Solinas, M.Battisti, C.Pangrazi, P.Salzani, D.Marcolini

In preparazione alla visita a Grotta di Fumane da parte del XIII Congresso UISPP, la campagna di scavo viene anticipata da un intervento di consolidamento dell’imboccatura della cavità, seguito dalla rimozione del corpo di frana che ostruiva parte della galleria principale (B) e una nuova galleria (A) venuta alla luce sul lato occidentale. La grotta si dimostra quindi più ampia del previsto. Lo scavo archeologico rimuove gli strati Dld, Dldbase, Dlc e D3a. Un secondo scavo viene aperto su 4mq all’entrata della cavità, nei livelli da A10 a A4 mentre un terzo settore denominato C, riguarda una porzione di deposito musteriano addossata alla parete orientale, in prossimità della cancellata attuale.

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Reperti significativi: cranio di stambecco da D3, punta a dorso gravettiana da D1d, industria litica Aurignaziana, industria litica Levallois
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CAMPAGNA 1995

Durata: 4-30 settembre.

Finanziamenti: Comunità Montana della Lessinia, Regione del Veneto – Assessorato alla Cultura Ministero dei Beni Culturali, Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi

Partecipanti: G.Giacobini, G.Malerba, M.Peresani, N.Strada, C.Fiocchi, F.Tagliente, C.Grado, G.Mondini, M.Appoloni, L.Sorrentino, A.Sartorelli, I.Sartorelli, D.Angelucci, L.Bolognisi, M.Fecchio, D.Silvestri, F.Ferraro, B.Martini, H.Roth, A.Pasquini, A.Ramazzina, C.Tartarini.

Le indagini interessano l’area atriale della grotta e la zona immediatamente antistante. Nel primo settore si scavano le unità A5, A5+A6, A6, A7 e A9 lungo una trincea adiacente alla grande sezione longitudinale. Nel secondo settore prosegue il sondaggio del 1992 fino a mettere in luce la porzione inferiore della successione stratigrafica che comprende l’unità BR11 estremamente ricca di reperti e l’insieme delle unità S. Queste ultime vanno da S1(BR12) a S9 e registrano un’alternanza di strati sterili con strati antropici, talora con focolari e resti di stambecco in connessione anatomica attorniati da schegge e strumenti.
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Reperti significativi: resti di cervo e stambecco in connessione anatomica, industria litica Levallois.

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CAMPAGNA 1993

Durata: 30 agosto – 2 ottobre.

Finanziamenti: Università di Ferrara, Università di Milano, Ministero dei Beni Culturali, Consiglio Nazionale delle Ricerche

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi

Partecipanti: P.F.Cassoli, A.Tagliacozzo, M.Peresani, N.Strada, G.Di Anastasio, C.Fiocchi, F.Tagliente, G.Mondini, M.Appoloni, L.Sorrentino, A.Sartorelli, I.Sartorelli, G.Manzi, I.Polgrossi

Nell’area atriale della cavità si conclude lo scavo su circa 20mq dello strato A2 e si procede allo scavo degli strati sottostanti: A3, diviso nei tagli A3I e A3II; A4, diviso in due sottounità, A4I e A4I. I manufatti in selce presentano abrasioni post-deposizionali. Nell’area antistante prosegue il sondaggio del 1992 scavando gli strati da BR8 a BR11. Da BR9 provengono due pezzi bifacciali, uno spesso, l’altro abbozzato. Lo strato BR11 appare estremamente antropizzato, con abbondanti resti faunistici, alcuni rinvenuti in connessione anatomica, manufatti litici e vari focolari; viene scavato distinguendo BR11tetto, BR11a, BR11b.

Reperti significativi: industria litica, resti faunistici.

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CAMPAGNA 1992

Durata: 24 agosto – 26 settembre.

Finanziamenti: Università di Ferrara, Università di Milano, Ministero dei Beni Culturali

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi

Partecipanti: G.Giacobini, P.F.Cassoli, A.Tagliacozzo, A.Maspero, M.Peresani, G.Gilli, N.Strada, G.Di Anastasio, C.Fiocchi, F.Tagliente, C.Grado, A.Villabruna, G.Mondini, M.Appoloni, A.Laghi, E.Gabrieli, L.Sorrentino, M.Curci, P.Ferrari, S.Veschi, C.Palazzini, Y.Yamada, F.Faedo, E. Caldognetto, A. Sartorelli, I. Sartorelli

Gli interventi interessano l’area atriale della grotta e l’area antistante. Nella prima viene scavato lo strato A2 su circa 20mq, dove vengono scoperte due strutture d’abitato: S13, una piccola depressione foderata di un livello carbonioso con selci e ossa bruciate; S14, una depressione larga 70cm, contenente due livelli carboniosi. Nella seconda area sono scavati gli strati da A3 a A13 su 3mq e per circa 1m di profondità, quelli sottostanti da BRI a BR7, quest’ultimo suddiviso in tagli artificiali fino a BR7f. Vengono scoperti nello strato BR6 numerosi focolari associati a strumenti litici e resti faunistici e, negli strati BR 4 e BR5, industrie musteriane Quina.

Reperti significativi: industria litica e su osso, resti faunistici, industria musteriana Quina.

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CAMPAGNA 1991

Durata: 26 agosto – 29 settembre.

Finanziamenti: Università di Ferrara, Università di Milano, Ministero dei Beni Culturali.

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi

Partecipanti: G.Giacobini, P.F.Cassoli, A.Tagliacozzo, A.Maspero, M.Peresani, M.Ferrari, L.Longo, S.Roveri, A. Laghi, G.Gilli, L.Battaglia, C.Re, L.Cenci, D.Angelucci, N.Strada, G.Di Anastasio, C.Fiocchi, E.Capriolo, M.Zamperla, G.V.Martello, F.Tagliente, L.Stocchiero, C.Grado, A.Villabruna, N.Mondini, M.Appoloni, V.Rotelli, A.Zanon.

Relazione: La rimozione di un’ulteriore, modesta, porzione del corpo di frana sovrastante la grotta porta alla completa esposizione della grande sezione longitudinale. In tal modo, i depositi di versante possono essere esaminati con dettaglio.

Reperti significativi: industria su osso aurignaziana, punta (zagaglia a base fenduta da D3) e oggetti ornamentali (conchiglie e denti solcati)

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CAMPAGNA 1990

Durata: 27 agosto – 30 settembre.

Finanziamenti: Università di Ferrara, Università di Milano, Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Ministero dei Beni Culturali

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi

Partecipanti: M.Peresani, D.Angelucci, F.Tagliente, A.Castagna, G.Mondini, A.Villabruna, V.Rotelli, G.Gilli, G.Michielin.

La campagna viene preceduta da un vasto sbancamento del corpo di frana su 24mq ad occidente dell’area scavata nel 1989. Viene esposta una larga parte dell’imboccatura della grotta, visitata per la prima volta dagli archeologi. Si esegue il rilievo delle ossa di erbivoro distribuite al suolo al fondo della cavità, interpretandole come testimonianza di una tana di carnivori. La grande sezione longitudinale permette di documentare la composizione della macro-unità D e delle sue testimonianze archeologiche. Prosegue l’esposizione di varie strutture in A2 tra cui il focolare attorniato da pietre ancora visibile e delle altre unità musteriane fino a A11.
Campagna 1990

Reperti significativi: industria su osso aurignaziana, punta (zagaglia a base fenduta da D3) e oggetti ornamentali (conchiglie e denti solcati)

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CAMPAGNA 1989

Durata: 4-30 settembre.

Finanziamenti: Università di Ferrara, Università di Milano, Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Ministero dei Beni Culturali

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi

Partecipanti: L.Longo, L.Battaglia, M.Peresani, F.Ruffatti, N.Strada, D.Angelucci, F.Tagliente, A.Castagna, G.Mondini, A.Villabruna, V.Rotelli, G.Gilli, G.Michielin.

Campagna 1989

La campagna viene preceduta dall’installazione della copertura del sito, di una piattaforma pensile e del sistema di rifornimento idrico da parte del Comune di Fumane. Lo scavo porta alla rimozione della frana sul lato orientale del sito, dove viene rinvenuto il cranio di un grosso erbivoro associato a schegge e dove, soprattutto, si intuisce l’esistenza di una cavità completamente ostruita. Infatti, la rimozione della terra e dei massi espone una nicchia che si addentra verso l’interno lungo la parete rocciosa. Prosegue lo scavo di A2, alla cui base si trova una presunta buca di palo e delle altre unità musteriane fino ad A12. Si acquisiscono maggiori informazioni sui processi di formazione.

Reperti significativi: industria su osso aurignaziana e oggetti ornamentali (conchiglie e denti solcati)

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CAMPAGNA 1988

Durata: 16 ottobre – 20 ottobre.

Finanziamenti: Università di Ferrara, Università di Milano, Ministero dei Beni Culturali

Direttori: A.Broglio, M.Cremaschi

Partecipanti: M.R.Ferraris, C.Ottomano, M.Luise, D.Angelucci, R.Ruzza, F.Tagliente, A.Castagna, G.Michielin, V.Rotelli.

Relazione: Dopo gli interventi di protezione del sito effettuati nell’anno precedente da parte della Soprintendenza al Museo Preistorio-Etnografico “L.Pigorini”, prende avvio la prima campagna di scavo a Grotta di Fumane. L’obiettivo è quello di esplorare i depositi superiori della serie F.Mezzena e quelli soprastanti, finora mascherati dalla vegetazione. Viene esposta una successione stratigrafica di 4,20m di spessore che consente di individuare le due macro-unità D e A, ciascuna delle quali articolata rispettivamente in 4 e 11 unità. Da sottolineare la presenza di buche colme di carboni alla base dello strato aurignaziano A2, la particolarità dell’industria litica dei livelli intermedi tra Aurignaziano e Musteriano, la spiccata laminarità di quest’ultimo.

Reperti significativi: industria litica musteriana e aurignaziana.

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