Il lavoro presenta i risultati delle misure della composizione isotopica del fosfato su resti di mammiferi (Capra ibex, Cervus elaphus, Capreolus capreolus e Bos/Bison sp.) allo scopo di ottenere informazioni paleoclimatiche dalla successione stratigrafica. I valori di δ18O delle “paleo” acque meteoriche sono stati calcolati a partire dai valori di δ18Op misurati sui campioni fossili utilizzando le equazioni isotopiche preventivamente calibrate su individui recenti. I risultati ottenuti indicano che i denti non sono sempre utilizzabili per ricostruzioni paleoclimatiche e che, in generale, è preferibile utilizzare le ossa. I valori confermano che il clima era sensibilmente più freddo di quello attuale.
Autori:
Davanzo S. – Iacumin P. – Longinelli A.
Pubblicazione:
Il Quaternario, Italian Journal of Quaternary Science
Pagine:
Vole. 15(1), pp. 39-44