Enti di Ricerca

Per l’abbondanza di testimonianze geologiche, paleontologiche ed archeologiche, la ricerca scientifica a Grotta di Fumane richiede studi complessi, che possono essere intrapresi solo attraverso la collaborazione tra ricercatori e specialisti di diversa estrazione. Pertanto la composizione di un gruppo di ricerca in grado di ricostruire il quadro delle relazioni tra l’uomo, l’ambiente e le sue risorse, è stata una delle prime tappe intraprese dall’Università di Ferrara e dall’Università di Milano.

Le competenze spaziano dalla sedimentologia, per identificare i processi di formazione dei depositi, all’antracologia applicata all’analisi dei resti vegetali carbonizzati, alla paleontologia per la determinazione dei resti scheletrici di vertebrati e dei loro processi di fossilizzazione, alle tracce più dirette della presenza umana, date dalle industrie litiche e su materia dura animale, dagli oggetti ornamentali e dalle opere d’arte.

Per quanto riguarda la datazione dei depositi, le collaborazioni provengono dai laboratori di Oxford, Milano, Parigi e, in passato, Utrecht e Lecce.

Sia le ricerche di terreno che quelle di laboratorio sono promosse e sostenute dalle due Università, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da un gruppo di enti istituzionali come la Comunità Montana della Lessinia e il Comune di Fumane, dalla Fondazione Cariverona e da vari sostenitori privati (Roberto Gardina Impresa di Costruzioni e Restauro, AlbinoArmani viticoltori dal 1607, Banca di Credito Cooperativo della Valpolicella).

Enti di Ricerca:

University of Oxford (Regno Unito): Oxford Radiocarbon Accelerator Unit (ORAU), Research Laboratory for Archaeology

Il laboratorio dell’Università di Oxford ha intrapreso con successo un rinnovamento nelle tecniche di trattamento dei campioni di carbone, osso e conchiglia da sottoporre a datazione radiocarbonio, mediante la rimozione di contaminanti che erano all’origine delle aberrazioni cronologiche più antiche (30-45mila anni BP). Grotta di Fumane è stata selezionata come caso-studio per le applicazioni sperimentali di questi trattamenti, che ora consentono di ridatare i livelli del Paleolitico medio e del Paleolitico superiore con maggiore affidabilità.
Riferimento: Dott. Thomas F.G. Higham
Link: ORAU

Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini”, Roma (Italia): Sezione di Paleontologia del Quaternario e Archeozoologia

Istituita nel 1983, la Sezione è oggi uno dei più qualificati centri di ricerca e di studio del patrimonio archeo-faunistico italiano proveniente da depositi archeologici e paleontologici. La Sezione dispone di una notevole collezione osteologica di confronto, costituita sia da scheletri di animali attuali sia da reperti fossili e ha attivato un settore altamente specializzato di tafonomia. Collabora sin dal 1989 allo studio dei macromammiferi e degli uccelli provenienti da Grotta di Fumane.
Riferimento: Dott. Antonio Tagliacozzo
Link: Museo Pigorini

Université de Nice Sophia Antipolis (Francia): Cultures et Environnement Préhistoire, Antiquité, Moyen Age (CEPAM)

Il centro svolge analisi antracologiche di siti del Paleolitico e del Mesolitico al fine di ricostruirne l’ecologia e le sue dinamiche. Un settore di ricerca all’avanguardia tratta l’economia del combustibile legnoso ricostruendone le fasi di acquisizione, le modalità di utilizzazione, le proprietà, la funzione e il funzionamento dei focolari. L’approccio metodologico, messo in opera anche a Grotta di Fumane, permette di affrontare i problemi di rappresentatività paleoecologica degli insiemi, di tafonomia della combustione e dei processi post-deposizionali.
Riferimento: Dr. Isabelle Théry Parisot
Link: CEPAM

Università La Sapienza, Roma: Dipartimento di Scienze dell’Antichità, Museo delle origini

Il Museo delle Origini ospita un Laboratorio archeometrico dove si svolgono indagini funzionali su materiali archeologici anche di età paleolitica come strumenti litici e su osso. Il Laboratorio è dotato di vari microscopi (metallografico, a luce polarizzata, stereoscopico) e di un sistema fotografico per la documentazione. Sin dalle prime campagne di scavo, il Laboratorio ha avviato una collaborazione nello studio funzionale di manufatti litici di età aurignaziana e musteriana.
Riferimento: Prof.ssa. Cristina Lemorini
Link: Dipartimento di Scienze dell’Antichità

Università degli Studi di Torino: Dipartimento di Anatomia, Farmacologia, Medicina legale

Il gruppo di ricerca del Dipartimento vanta un’ampia serie di studi di paleoantropologia fisica, archeozoologia e tafonomia di resti umani e animali di varia età provenienti principalmente dalla Penisola italiana. La collaborazione su Grotta di Fumane si articola nello studio dell’industria su osso aurignaziana e delle conchiglie marine utilizzate a scopo ornamentale, provenienti dai lvielli aurignaziani.
Riferimento: Prof. Giacomo Giacobini
Link: Dipartimento di Anatomia, Farmacologia, Medicina legale

Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology (Germania): Department of Human Evolution

I laboratori dell’Istituto vantano attualmente i maggiori specialisti al mondo le migliori attrezzature scientifiche a disposizione per lo studio dei resti fossili umani e in particolare l’analisi del contenuto isotopico e del DNA. La collaborazione relativa a Grotta di Fumane prevede l’analisi dei resti dentari rinvenuti in vari livelli mediante microcampionatura preceduta microscansioni tomografiche.
Riferimento: Prof. Jean Jacques Hublin
Link: Department of Human Evolution

Università degli Studi di Milano: Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio”

Il gruppo di ricerca di Geoarcheologia e Geologia del Quaternario del Dipartimento vanta una lunga tradizione di studi sul territorio nazionale ed extranazionale riguardanti la preistoria di tutti i periodi. I laboratori bene attrezzati consentono di effettuare analisi sedimentologiche, pedologiche e mineralogiche di depositi di cavità carsiche e di altri ambienti. Dalla prima campagna di scavo a Fumane fino all’inizio del 2000, il Dipartimento è intervenuto nella co-direzione delle ricerche di campagna.
Riferimento: Prof. Mauro Cremaschi
Link: Dipartimento di Scienze della Terra

Université de Bordeaux 1 (Francia): De la Préhistoire à l’Actuel: Culture, Environnement et Anthropologie (PACEA)

Le attività di ricerca di questa unità concernono le culture preistoriche, la geoarcheologia, la paleontologia e l’archeozoologia riferite al popolamento antropico di regioni europee ed extraeuropee. La ricerca si appoggia su un servizio di documentazione, su collezioni preistoriche, su litoteche e altre collezioni di riferimento, comprendendo laboratori di radiologia, di replicazione, di osservazione microscopica con acquisizione e trattamento di immagini, di rilevamento tridimensionale. La collaborazione su Grotta di Fumane riguarda lo studio delle conchiglie marine ornamentali aurignaziane.
Riferimento: Dott.ssa Marian Vanhaeren
Link: PACEA

University of Cambridge (Regno Unito): McDonald Institute for Archaeological Research

L’istituto vanta competenze internazionali in un ampio campo di ricerche archeologiche che rigaurdano anche i manufatti ricavati da diversi materiali organici. La collaborazione nei confronti di Grotta di Fumane si configura nell’ambito dello studio funzionale dei manufatti su materia dura animale provenienti dai livelli musteriani e uluzziani.
Riferimento: Dott.ssa Emanuela Cristiani
Link: McDonald Institute for Archaeological Research

Neanderthal Museum (Germania)

Questo importante istituto museale svolge anche ricerche sulla transizione Paleolitico medio-Paleolitico superiore in Europa e dispone di una sezione che opera anche nel campo della documentazione e dell’archivistica dotata di scanner 3D, SmartSCAN 3D.DUO 1199, 1,4 megapixel. La collaborazione su Grotta di Fumane si configura nello studio di alcune industrie litiche musteriane e nella raccolta di immagini di reperti litici, resti faunistici e opere d’arte con fini archivistici e di elaborazione grafica.
Riferimento: Prof. Gerd Christian Weniger
Link: Neanderthal Museum